top of page

TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

1) Mirata allo scopo:

 

all'inizio della terapia, in seguito ad una valutazione diagnostica, vengono concordati gli obiettivi da raggiungere, viene stabilito un piano di trattamento che si adatti alle esigenze individuali, vengono previsti i tempi e le modalità di verifica per il raggiungimento dei cambiamenti desiderati.

​4) A breve termine:​


​in genere gli interventi sono molto più rapidi rispetto ad altre terapie e variano, in funzione del tipo di problema, dai 3-4 ai 12 mesi. In ogni caso i cambiamenti vengono monitorati a scadenze prestabilite in partenza, ed è quindi possibile la valutazione dell'efficacia dell'intervento e dello stato di benessere.​

​2) Attiva e collaborativa:


terapeuta e paziente lavorano insieme per riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali a partire dai quali si
originano i problemi emotivi e di comportamento. Il terapeuta propone le strategie cognitive e comportamentali per la soluzione dei problemi, il paziente avrà il compito di mettere in pratica le strategie apprese durante gli incontri nello spazio tra una seduta e l'altra e di riportarne gli effetti o i vissuti.​

5) Efficace a lungo termine:​
 

le tecniche cognitivo-comportamentali si prestano facilmente a una misurabilità dei risultati che riescono ad ottenere. Le ricerche effettuate finora dimostrano che, per una vasta gamma di disturbi, i cambiamenti ottenuti con queste tecniche si mantengono a lungo nel tempo.​

 

​3) Centrata sul presente:


il lavoro terapeutico, mirato alla soluzione di sintomi specifici, si basa sull'elaborazione di quello che succede nella vita di tutti i giorni della persona. L'attenzione al passato e alla "storia" personale è sicuramente importante in fase diagnostica, ma normalmente la terapia cerca di aiutare il paziente a migliorare la qualità di vita.​

bottom of page